Trasmissione dell’ 11 febbraio 2010

 
 
Abbiamo parlato di:
 
UDINE/ Si può essere solidali con Honsell?
 
Berlusconi ipocrita!Un anno dopo su Eluana…
 
IL SISTEMA PERFETTO

Noi presuntuos* potremmo dire che lo sapevamo già.
Quando all’orizzonte si affaccia la Protezione Civile SpA, quando,
dopo la tiratina d’orecchie a per l’affaire Clinton
superGuido viene proposto “ministro subito“; quando si è agitati
dall’affanno per immunità a titolati e parenti; … se si è capaci di fare
uno più uno, il risultato si chiama: delinquo in libertà.
Nel caldo e gelatinoso utero politico sta prendendo forma il sistema
perfetto.
L’ecografia delle intercettazioni ci ha permesso di vedere la
creatura.
Dunque, si concepisce così: tutto diventa emergenza; arriva la PC;
agisce in deroga, perciò senza controlli; gestisce, commissiona,
paga; i costi si gonfiano [c’è anche il metodo: dica 33,33,33]; si
incassa, ci si arricchisce. Incontrollabili e intoccabili.
La creatura si nutre dei liquidi che sono i dindini degli italioti; 
il rapporto è consumato e forse questi ultimi, come scrisse una simpatica
blogger, solo quando vedranno qualcosa che gli uscirà dalla bocca, si
accorgeranno di essere stati impalati.
Dopo la beatificazione di Craxi il martire, le mani sporche dopo mani
pulite rivendicano sfacciatamente il loro diritto di esistere, a sancire
implicitamente che il fare politica non è altro che quello; un gozzo da
riempire… Burp!
Un po’ di pudicizia, un bavaglino in prossimità delle elezioni, così come
per il nucleare programmato e strombazzato ma in prossimità dell’urna
temporaneamente rinnegato dai suoi stessi propugnatori.
 Poi tornerà, perché quello delle grandi opere, delle infrastrutture
è un altro sistema perfetto, gemello, parallelo al primo, la legge
obbiettivo ne sancisce l’imprescindibilità, il general contractor un nuovo soggetto "monstrum” con tutti i  vantaggi
dell’appaltatore e al tempo stesso del concessionario; controllore e
controllato tutto in uno e destinatario solo dei vantaggi; i costi e i
disastri, sappiamo già su chi vengono scaricati.
Trippa per gatti, mentre la salute taglia, la scuola piange e il paese
frana.
Ora, difendere “sua emergenza”, significa difendere il sistema; la SpA
forse è prematura e dopo i bikini ristretti e la spa dello Sport Village,
verrà abortita o tenuta in animazione sospesa in attesa di tempi migliori
quando le intercettazioni saranno proibite e la creatura potrà mostrarsi
per una gran risolutrice di problemi e se qualcuno sghignazzerà sotto le
coperte, noi non lo sapremo.
Ma già a tutt’oggi siamo ammirati dalla raffinatezza delle modalità di
incasso. Mica come il povero Pennisi, così retrò con la vecchia
bustarella… Questo apparente ritorno al baratto: favori in cambio di
regali con la conversione della mazzetta in un corpo femminile prepagato,
permette infine il mantenimento di un altro sistema perfetto: quello
della doppia morale. Il vecchio modello dei vizi privati e delle
pubbliche virtù. Questo in Italia è sempre andato forte, sarà perché in
mezzo c’è il Vaticano, sarà perché alla fin fine, a incominciare
dall’amatore number one, a Marrazzo il peccatore, ad altri prima e
dopo di loro,  sarà perché è tradizione, si disprezza pubblicamente
le persone che si bramano privatamente. Poi tutti a messa, a portare
acqua con le orecchie sulla via del cupolone. Amen. A noi, derubat* e
disprezzat*  restano poi le vere emergenze; prima fra tutte il
ladrocinio istituzionalizzato, cuore pulsante del sistema
perfetto.

Redazione di zardinsmagnetics 13 febbraio 2010