Entries Tagged 'Nostra rete' ↓
Trasmissione del 18 marzo 2010
March 19th, 2010 — Nostra rete
Trasmissione del 11 marzo 2010
March 19th, 2010 — Nostra rete
Trasmissione del 25 febbraio 2010
February 27th, 2010 — Nostra rete
PRESIDIO NO TAV IN SOLIDARIETA’ AI VALSUSINI
February 22nd, 2010 — Nostra rete
Trasmissione del 18 febbraio 2010
February 19th, 2010 — Nostra rete
Trasmissione dell’ 11 febbraio 2010
February 17th, 2010 — Nostra rete
Noi presuntuos* potremmo dire che lo sapevamo già.
Quando all’orizzonte si affaccia la Protezione Civile SpA, quando,
dopo la tiratina d’orecchie a per l’affaire Clinton,
superGuido viene proposto “ministro subito“; quando si è agitati
dall’affanno per immunità a titolati e parenti; … se si è capaci di fare
uno più uno, il risultato si chiama: delinquo in libertà.
Nel caldo e gelatinoso utero politico sta prendendo forma il sistema
perfetto.
L’ecografia delle intercettazioni ci ha permesso di vedere la
creatura.
Dunque, si concepisce così: tutto diventa emergenza; arriva la PC;
agisce in deroga, perciò senza controlli; gestisce, commissiona,
paga; i costi si gonfiano [c’è anche il metodo: dica 33,33,33]; si
incassa, ci si arricchisce. Incontrollabili e intoccabili.
La creatura si nutre dei liquidi che sono i dindini degli italioti;
il rapporto è consumato e forse questi ultimi, come scrisse una simpatica
blogger, solo quando vedranno qualcosa che gli uscirà dalla bocca, si
accorgeranno di essere stati impalati.
Dopo la beatificazione di Craxi il martire, le mani sporche dopo mani
pulite rivendicano sfacciatamente il loro diritto di esistere, a sancire
implicitamente che il fare politica non è altro che quello; un gozzo da
riempire… Burp!
Un po’ di pudicizia, un bavaglino in prossimità delle elezioni, così come
per il nucleare programmato e strombazzato ma in prossimità dell’urna
temporaneamente rinnegato dai suoi stessi propugnatori.
Poi tornerà, perché quello delle grandi opere, delle infrastrutture
è un altro sistema perfetto, gemello, parallelo al primo, la legge
obbiettivo ne sancisce l’imprescindibilità, il general contractor un nuovo soggetto "monstrum” con tutti i vantaggi
dell’appaltatore e al tempo stesso del concessionario; controllore e
controllato tutto in uno e destinatario solo dei vantaggi; i costi e i
disastri, sappiamo già su chi vengono scaricati.
Trippa per gatti, mentre la salute taglia, la scuola piange e il paese
frana.
Ora, difendere “sua emergenza”, significa difendere il sistema; la SpA
forse è prematura e dopo i bikini ristretti e la spa dello Sport Village,
verrà abortita o tenuta in animazione sospesa in attesa di tempi migliori
quando le intercettazioni saranno proibite e la creatura potrà mostrarsi
per una gran risolutrice di problemi e se qualcuno sghignazzerà sotto le
coperte, noi non lo sapremo.
Ma già a tutt’oggi siamo ammirati dalla raffinatezza delle modalità di
incasso. Mica come il povero Pennisi, così retrò con la vecchia
bustarella… Questo apparente ritorno al baratto: favori in cambio di
regali con la conversione della mazzetta in un corpo femminile prepagato,
permette infine il mantenimento di un altro sistema perfetto: quello
della doppia morale. Il vecchio modello dei vizi privati e delle
pubbliche virtù. Questo in Italia è sempre andato forte, sarà perché in
mezzo c’è il Vaticano, sarà perché alla fin fine, a incominciare
dall’amatore number one, a Marrazzo il peccatore, ad altri prima e
dopo di loro, sarà perché è tradizione, si disprezza pubblicamente
le persone che si bramano privatamente. Poi tutti a messa, a portare
acqua con le orecchie sulla via del cupolone. Amen. A noi, derubat* e
disprezzat* restano poi le vere emergenze; prima fra tutte il
ladrocinio istituzionalizzato, cuore pulsante del sistema
perfetto.
Redazione di zardinsmagnetics 13 febbraio 2010
Trasmissione del 04 febbraio 2009
February 8th, 2010 — Nostra rete
SE PROPRIO VI PIACE SPARARE AGLI UCCELLI….sparate al vostro!
February 8th, 2010 — Nostra rete
SPARARE AGLI UCCELLI….
… sparate al vostro!”.
pistolino fumanti.
Vauro ha sempre la mano felice quando ritrae la demenza umana.
La caccia ormai né è la piena espressione.
Ma in Italia, e forse solo qui, gli onorevoli glutei poggiati si velluti
parlamentari sono capaci di andare pure oltre, aggiungendovi una
perversione tutta nazionale.
(Ah! …quando si parla di identità!).
Dunque succede questo:
In Europa c’è una procedura di infrazione, prossima alla condanna,
sul fronte della protezione degli uccelli migratori che chiedeva
esplicitamente all’Italia di inserire nella propria norma il divieto
assoluto di caccia durante la riproduzione e nella fase di
migrazione.
In Commissione Politiche Europee in Senato, in fase di approvazione della
Legge Comunitaria con la quale si sarebbe dovuto sanare l’annoso
problema, il sen. Santini pdl, relatore per cotale norma, inserisce un
emendamento che permette invece la libertà assoluta di caccia tutto
l’anno.
Abbiamo cercato la logica; non l‘abbiamo trovata, possiamo solo
immaginare che sia nascosta nel carniere dei cacciatori e nei bossoli
degli armieri che a quanto pare, hanno santini in paradiso.
Anche la ministra per l’ambiente, poverina, ci è rimasta male; che
figura! suvvia il 2010 è l’anno della biodiversià e questo è un brutto
modo per inaugurarlo.
Ma nooo! È il modo all’italiana, anche perché negli incubatoi
legislativi giace ancora, mai morta la proposta Orsi; quella che prevede
il fucile in mano ai sedicenni, gli animali usati come zimbelli, la
caccia nei parchi, la riduzione delle aree protette, i possibili
abbattimenti di orsi, lupi, cani e gatti vaganti, la caccia nei parchi a
specie non cacciabili, punizioni per le regioni che proteggono oltre il
30% del territorio regionale, l’estromissione dell’Ente Nazionale
Protezione Animali dal Comitato tecnico nazionale, i cacciatori che
possono automaticamente fare gli imbalsamatori e altri orrori che non ci
viene neanche voglia di elencare. Andate a vederli qui. Oppure
direttamente all’originale.
Santini è un assaggino, così, tanto per gradire sulla via della foja
sparatutto.
Ah, e poi attenzione perché la stagione anche quest’anno è stata
heavy; 30 morti e 87 feriti in cinque mesi, (ass.vittime della
caccia) ma, vero è, che ognun* di noi potrebbe ricadere
nella parte di specie cacciata poiché 1 morto e 18 feriti si
registrano fra la gente comune; in particolare 5 donne ferite tra cui
alcune con il volto devastato, 2 guardie venatorie, 2 fungaioli, 2
operai, 1 giardiniere, 1 ciclista, 1 passeggiatore. Di questi, 7 colpiti
nelle immediate pertinenze di casa…
Comunque; l’attività venatoria sarà pure uno sport esecrabile , gli
armaioli una lobby (speriamo non di esaltati come il signore di
Como che ha decapitato il socio in affari e messo a cuocere la testa
del nemico nel forno del suocero), la caccia insomma sarà pure
merda ma ci ha permesso di stanare finalmente i veri comunisti, gli unici
che non riconoscono la proprietà privata: i cacciatori!
Presto, avvisiamo Silvio!
APPUNTI SUL TAV
January 30th, 2010 — Nostra rete
APPUNTI SUL TAV
TRIVELLA E MANGANELLO
500 uomini tra agenti di polizia, carabinieri e finanzieri;
oltre a celerini torinesi, uomini dei Reparti Mobili provenienti da
Genova, Catania, Cagliari e Palermo, due compagnie del Battaglione di
Moncalieri e due provenienti dal Battaglione Liguria; 20 finanzieri del
gruppo Torino, più altri 50 precettati dalle strutture della Valle
d’Aosta, di Milano, Genova e Firenze … (da Torino Cronaca 12.01.’10).
Tanto è stato necessario schierare in Val di Susa per far andare la
trivella a prendere le carote qua e là, far finta di fare un lavoro serio
e dissimulare la foia di spartirsi le fette della “grossa grassa torta
del TAV”.
Il bastone e il carotaggio, e poi alla fine sono andati di notte “come i
ladri e i malfattori”.
AVATAV
Dopo la manifestazione dei quarantamila No TAV c’è stata la
manifestazione, cioè il convegno degli scarsi ottocento (?) Sì TAV
organizzato assieme da PD-PDL ma presenziato solo dai PD ovvero gli
avatar * del PDL.[*nel gergo di internet si intende che una persona reale
che scelga di mostrarsi agli altri, lo faccia attraverso una propria
rappresentazione, un’incarnazione: un avatar appunto]
“Vai avanti tu che a me viene da ridere”; più o meno così….
CUI PRODEST?
Nel frattempo durante la notte viene incendiato il presidio di
Borgone siglato con scritte Sì TAV; il giorno dopo Chiamparino riceve il
solito bossolo nella busta.
Chissà perché ci viene in mente la “dottrina Kossiga”; quella
dell’infiltrazione per alzare il livello di scontro, agitare la paura,
creare disordine e legittimare la repressione di ogni protesta.
In Italia, tutto già visto
STATO CONFUSIONALE
TAV a Nordest
Venerdì 29 gennaio avrebbe dovuto tenersi a Trieste un altro incontro
della Commissione Intergovernativa Italia-Slovenia, ma quest’ultima ha
chiesto altro tempo per analizzare le nuove variazioni di tracciato
proposte dall’Italia. Pare che questo sia più “alto” rispetto a quello
precedente che contemplava una galleria nel Carso (ovvero un buco tra i
buchi). Non ci è dato capire che significhi “più alto”, ma si capisce che
non sanno ancora bene cosa fare.
Intanto fanno carte false cioè vecchie, infatti, come già visto per la
tratta Portogruaro-Ronchi, “I progettisti del Tav, nel complesso
della documentazione progettuale riguardante il tratto transfrontaliero
Trieste-Divaccia, hanno utilizzato carte corografiche obsolete o
quantomeno risalenti ai primi anni ’60”, così, tanto per non vedere
troppe case da buttar giù… già che ci sono, potrebbero anche
far finta che il Carso triestino sia un bel cubo di marmo …
Qualche tempo fa poi, c’era stato il “giallo” del viceministro
Castelli il quale a Brdo, alle porte di Lubiana, al summit
interministeriale italo-sloveno discutendo con l’omologo sloveno, si
dice, ”affondò” a parole la Trieste-Divaccia: adducendo motivi
economici, ambientali, di consenso; di più; il viceministro leghista si
disse pronto ad andare sino in fondo affinché il ministro Altero Matteoli
e l’intero governo rinunciassero al progetto.
Al che l’Alunni Barbarossa (consigliere regionale dei Cittadini per il
presidente), preoccupato, aveva subito interrogato Riccardi il
quale a domanda risponde: ““La Tav tra Trieste e Divaccia è una priorità
per il Governo e per la Regione, siamo al lavoro per evitare i rischi di
un’altra Val di Susa”… “e poi, tutto il progetto non sarebbe garantito se
non si intervenisse sull’attuale tracciato“.
Ci viene in mente Dipiazza sindaco di Trieste che a suo tempo, aveva
sbeffeggiato la grande opera definendo i progettisti del TAV: “… Quattro
cretini che hanno tirato una riga da qua a Lubiana.” aggiungendo poi
con viscida malignità che “…Il problema di questo Paese è che
interessano di più i 50 milioni di euro stanziati per il progetto
rispetto alla sua effettiva realizzabilità». E’ solo una parentesi,
naturalmente, lui è gasato con altri progetti.
Intanto Digos e compagnia briscola, si prendono per tempo e appena vedono
sventolare una bandiera NO TAV vanno in automatico con identificazioni
intimidatorie, schedature e monitoraggio stretto del movimento. E’
accaduto anche sabato 23 gennaio alla fine del presidio organizzato dal
CSA di Udine anche in solidarietà con la manifestazione della Val Susa …
non si sa mai.
Nel frattempo, nel paese, neanche facessero apposta per darci ragione, i
treni normali continuano a non funzionare, anzi vanno sempre peggio; oggi
apprendiamo che pure il “treno della memoria” quello che ha portato in
visita gli studenti lombardi ad Auschwitz, al ritorno si è guastato, è
rimasto fermo e pure il riscaldamento si è rotto; meno 25° fuori
nella fredda Slovacchia, meno 18° dentro. Il “mea culpa” questa volta rfi
ha potuto alleggerirlo trasferendo la responsabilità un po’ ai cechi, un
po’ ai polacchi. … chissà se anche loro dirottano i soldi verso il
TAV?!…
28 gennaio 2010
Trasmissione 28 gennaio 2010
January 30th, 2010 — Nostra rete